Degno di essere cantato da grandi poemi romani, come Orazio, il Falerno fin dall'antichità ha nobilitato la produzione vinicola di questa regione. Oggi sono stati soprattutto riscoperti e quindi valorizzati vitigni autoctoni. Di particolare interesse e apprezzamento, tra le denominazioni tipiche della Campania, il Taurasi, il Solopaca, il Sannio e il Vesuvio.
Il territorio irpino deve le sue peculiarità alla particolare condizione pedoclimatica, che risente anche dell’influenza vulcanica del Vesuvio, idoneo all’allevamento dei vitigni autoctoni, tra cui spicca per diffusione e qualità l’Aglianico.
Le cantine Moio si trovano al centro di Mondregone, in una delle poche corti rurali ancora rimaste intatte. Al comm.Michele Moio si deve sin dagli inizi degli anni 50 il merito di aver intuito che il vino rosso ottenuto dalle uve Primitivo delle campagne di Mondragone, cuore dell'antico Ager Falernus, poteva degnamente essere considerato la versione moderna del vino caro agli antichi romani.Il Falerno Moio, ottenuto esclusivamente dalle uve del vitigno Primitivo, è un classico.
Il Gaurano nasce da una particolare selezione di uve leggermente surmature. Dopo una macerazione di circa 25 giorni a temperatura controllata, il vino che se ne ricava viene invecchiato per 18 mesi in tradizionali botti di rovere di Slavonia.