Provenienza delle uve: Castelfranci (AV), Venticano (AV), Bonito (AV).
Altitudine dei vigneti: Castelfranci 550 m. slm, Venticano 300 m. slm, Bonito 400 m. slm.
Sistema di allevamento: controspalliera – guyot e cordone speronato, pergola avellinese.
Densità degli impianti: 2500 ceppi per ettaro per la pergola avellinese e 4500 ceppi per ettaro per il guyot e il codone speronato.
Resa per ettaro: 80 quintali ad ettaro.
Caratteristiche del suolo: argilloso-marnoso, franco argilloso, argilloso-limoso.
Epoca di vendemmia: ultima settimana di ottobre.
Vinificazione: in acciaio con rimontaggi quotidiani e macerazione delle bucce di circa una settimana.
Affinamento: dopo la svinatura il vino passa per il 50% in Barrique di rovere francese di secondo e terzo passaggio per circa 10 mesi mentre il rimanente 50% resta in acciaio a contatto con le fecce fini per lo stesso periodo.
Materiale delle vasche di fermentazione: acciaio Inox.
Temperatura di fermentazione: 25-27°C.
Epoca di imbottigliamento: prima settimana del mese di luglio dell’anno successivo alla vendemmia.
Note di degustazione Aglianico IRPINIA DOC Colore: Rosso rubino con limpidi riflessi porpora.
Naso: Esplosivi profumi di cacao, tabacco e frutta fresca. Emergono il gelso, le prugne e note balsamiche leggermente mentolate.
Palato: Tannini ben maturi e privi di astringenza si fondono con una fresca struttura alcolica ed una solida sapidità.
Abbinamenti consigliati: Ideale per Barbecue e grigliate di carne di tutti i tipi.
Piatti da abbinare: Pasta al ragù di tonno; pasta fresca con funghi; tagliata; salsiccia al finocchietto cotta alla brace; anelletti al ragù di carne e ricotta fresca; involtini di melanzane.
Sistema di allevamento: controspalliera – guyot e pergola avellinese.
Densità degli impianti: 2500 - 4500 ceppi per ettaro.
Resa per ettaro: 80 quintali ad ettaro..
Caratteristiche del suolo: argilloso calcareo, franco sabbioso limoso.
Epoca di vendemmia: mediamente nell'ultima settimana di settembre.
Vinificazione: decantazione statica del mosto dopo pressatura soffice dei grappoli interi; inoculo con lieviti selezionati sul limpido, fermentazione ed affinamento in acciaio.
Materiale delle vasche di fermentazione: acciaio Inox.
Temperatura di fermentazione: 16°C.
Epoca di imbottigliamento: Seconda settimana del mese di febbraio successivo alla vendemmia.
Naso: Ampio ed esuberante l'impatto olfattivo. Profumi di agrumi, ananas, pesca bianca ben bilanciati tra di loro.
Palato: Fresco e appagante; riuscito equilibrio tra acidità, sapidità e volume, mai eccessivo. Finale pieno ed asciutto.
Abbinamenti consigliati: si abbina con i primi piatti della cucina mediterranea e della cucina vegetariana.
Piatti da abbinare: Spaghetti con le zucchine e menta; timballo di cappellini ai formaggi; minestra con patate; pasta con i broccoli; carciofi imbottiti; calamari arrostiti; ravioli con le sarde.
Scheda Tecnica Fiano di Avellino DOCG Tipologia: Vino bianco.
Denominazione: Fiano di Avellino Docg - Dop.
Vitigno: Fiano 100%.
Prima annata prodotta: 1996.
Provenienza delle uve: Candida (AV), Lapio (AV), San Michele di Serino (AV), Montefredane (AV).
Altitudine dei vigneti: 450 m. slm per i vigneti di Candida e Montefredane, 600 m. slm per i vigneti di Lapio e San Michele di Serino.
Sistema di allevamento: controspalliera – guyot.
Densità degli impianti: 4500 ceppi per ettaro.
Resa per ettaro: 80 quintali ad ettaro.
Caratteristiche del suolo: argilloso calcareo, marnoso argilloso, limoso sabbioso.
Epoca di vendemmia: prima settimana di ottobre.
Vinificazione: decantazione statica del mosto dopo pressatura soffice dei grappoli interi; inoculo con lieviti selezionati sul limpido, fermentazione ed affinamento in acciaio.
Materiale delle vasche di fermentazione: acciaio Inox.
Temperatura di fermentazione: 16°C.
Epoca di imbottigliamento: Seconda settimana del mese di febbraio successivo alla vendemmia.
Note di degustazione Fiano di Avellino DOCG Colore: Giallo paglierino intarsiato da riflessi verdognoli.
Naso: Austero e gentile. Profumi di menta, salvia e pesca bianca; seguono sensazioni di cioccolato bianco e agrumi: una marcata componente minerale via via compare nel vino.
Palato: Il palato è fine, non troppo voluminoso ma pieno e appagante. Una bella acidità ne esalta la freschezza. Finale di grande sapidità con il ritorno di dense note floreali e mentolate.
Abbinamenti consigliati: ideale con fritture di pesce azzurro e semplici antipasti freschi.
Piatti da abbinare: Pesce al sale; minestra di pesce; pasta con ragù di tonno; frittata di acciughe; moscardini affogati; spaghetti con sugo di triglie
Provenienza delle uve: Montefusco (AV), Tufo (AV), Santa Paolina (AV), Petruro (AV).
Altitudine dei vigneti: 500 m. slm. per i vigneti di Tufo e Santa Paolina, 400 m. slm per i vigneti di Montefusco e Petruro.
Sistema di allevamento: controspalliera – guyot.
Densità degli impianti: 4500 ceppi per ettaro.
Resa per ettaro: 80 quintali ad ettaro.
Caratteristiche del suolo: argilloso calcareo, sciolto, con buona dotazione di scheletro.
Epoca di vendemmia: prima settimana di ottobre.
Vinificazione: decantazione statica del mosto dopo pressatura soffice dei grappoli interi; inoculo con lieviti selezionati sul limpido, fermentazione ed affinamento in acciaio.
Materiale delle vasche di fermentazione: acciaio Inox.
Temperatura di fermentazione: 16°C.
Epoca di imbottigliamento: seconda settimana del mese di febbraio successivo alla vendemmia.
Note di degustazione Greco di Tufo DOCG Colore: Giallo paglierino intenso e compatto.
Naso: Tipico dei vini d’altezza, di mela verde, gelsomino, cedro e miele selvatico. Sullo sfondo note minerali e mentolate ben integrate. Il vino in gioventù presenta profumi primari che dopo 5/10 anni si evolvono in affascinanti sbuffi di idrocarburi.
Palato: Bocca piena e fresca. Il finale è lungo e persistente con sapidità molto evidente.
Abbinamenti consigliati: Ideale per risotti in generale e carni bianche. Benissimo per pesci o carni affumicate. Dopo qualche anno di affinamento anche su formaggi erborinati.
Piatti da abbinare: minestra di lenticchie e gamberoni; rombo al forno con patate; zuppa di pesce, risotto ai carciofi; tonno scottato; polpo fritto ; baccalà alla pertecaregna.