Degno di essere cantato da grandi poemi romani, come Orazio, il Falerno fin dall'antichità ha nobilitato la produzione vinicola di questa regione. Oggi sono stati soprattutto riscoperti e quindi valorizzati vitigni autoctoni. Di particolare interesse e apprezzamento, tra le denominazioni tipiche della Campania, il Taurasi, il Solopaca, il Sannio e il Vesuvio.
L'Irpinia sorprende per l'autenticità e la ricchezza del suo territorio in cui i vigneti coesistono da sempre con alberi da frutto, boschi erbe aromatiche. Qui nasce il Rubrato, rosso vivo fruttato e morbido,che esprime tutta la piacevolezza delll'Aglianico in gioventù
La leggenda vuole che l'origine della vite sul Vesuvio alle lacrime di Gesù. In uno scenario sorprendente, sulle pendici di uno dei più grandi vulcani d'Europa, le migliori varietà autoctone a bacca rossa danno vita a Lacryma Christi, di colore rosso intenso dai colori fruttati e floreali.
Dal nome prestigioso e dall’origine leggendaria, ottenuto dal vitigno Piedirosso, coltivato nell’area Vesuviana ricca di cenere. La natura sanguigna del territorio, catturata in bottiglia, si esprime nel tempo anche dopo un lungo invecchiamento.