Degno di essere cantato da grandi poemi romani, come Orazio, il Falerno fin dall'antichità ha nobilitato la produzione vinicola di questa regione. Oggi sono stati soprattutto riscoperti e quindi valorizzati vitigni autoctoni. Di particolare interesse e apprezzamento, tra le denominazioni tipiche della Campania, il Taurasi, il Solopaca, il Sannio e il Vesuvio.
Lacrimanero è prodotto da uve Piedirosso, Aglianico ed Olivella. Le viti, a piedefranco, insistono nella zona vitivinicola più antica del Vesuvio a circa 500 metri s.l.m dove il terreno vulcanico sabbioso dona ai vini una spiccata mineralità e freschezza. Le origini del vino sono avvolte dalla leggenda: si narra che il figlio di Dio, riconoscendo nel Golfo Di Napoli, un lembo di cielo strappato da Lucifero durante la caduta verso gli inferi, pianse e ove caddero le lacrime divine, sorsero le viti il cui vino si chiamò, per questo, Lacryma Christi.
Il Gaurano nasce da una particolare selezione di uve leggermente surmature. Dopo una macerazione di circa 25 giorni a temperatura controllata, il vino che se ne ricava viene invecchiato per 18 mesi in tradizionali botti di rovere di Slavonia.
Il Moio 57 deve il suo nome alla straordinaria vendemmia del 1957, che si ottenne a Mondragone. La vinificazione è di tipo tradizionale con macerazione lunga. Successivamente il vino viene sottoposto ad un periodo di affinamento nelle tradizionali botti di rovere di Slavonia. Ha un colore rosso rubino, un profumo fruttato con un fondo di spezie e di liquirizia. Al gusto è caratterizzato da una notevole concentrazione ed un ottimo equilibrio.
The Moio 57 owes its name to the extraordinary grape harvest of 1957, which was obtained in Mondragone. The vinification is traditional with a long maceration. The wine undergoes a period of aging in traditional Slavonian oak casks. It has a ruby red color, a fruity aroma with a background of spices and licorice. The taste is characterized by a high concentration and a good balance.
Le cantine Moio si trovano al centro di Mondregone, in una delle poche corti rurali ancora rimaste intatte. Al comm.Michele Moio si deve sin dagli inizi degli anni 50 il merito di aver intuito che il vino rosso ottenuto dalle uve Primitivo delle campagne di Mondragone, cuore dell'antico Ager Falernus, poteva degnamente essere considerato la versione moderna del vino caro agli antichi romani.Il Falerno Moio, ottenuto esclusivamente dalle uve del vitigno Primitivo, è un classico.