Dal 1988 sono i primi ad aver prodotto questa selezione comunale, questo Barolo è identitario, rappresenta la potenza del terroir di Serralunga, e l’eleganza dello stile Fontanafredda, floreale, balsamico, vibrante e fresco.Un vino da lungo affinamento (almeno 15-20 anni).
A San Marzano i viticoltori si prendono cura della loro piccola vigna come si fa con un giardino. Le loro storie sono tante, così come i nomi delle loro famiglie.Ne abbiamo scelto uno, Talò, per ringraziarli idealmente: famiglia per famiglia, storia per storia.
Il Fiano di Avellino condensa la ricchezza della nostra terra.
Denominazione Fiano di Avellino DOCG Uve Fiano Fermentazione In serbatoi di acciaio a 16/18 °C. Maturazione Circa 4 mesi in serbatoi di acciaio con permanenza sui propri lieviti. Esame organolettico Il colore è giallo paglierino deciso con riflessi verdolini. Nette sono le sensazioni mediterranee: fiori freschi come la camomilla, pesca gialla e arancia candita. Al palato le tipiche note di morbidezza del vitigno vengono completate da viva freschezza e mineralità. Abbinamenti gastronomici Bianco ideale per accompagnare crostacei, pesci con salse e grigliate marinare.
La cura posta in fase di rifermentazione conferisce al vino un perlage fine e persistente ed una spuma di colore rosso intenso. Particolarmente brillante è il colore, rosso rubino carico, caratterizzato da un aroma fruttato di amarena, ciliegia, lampone e mora accompagnato da sentori speziati. La particolare tecnica di macerazione conferisce a tale vino una eccezionale intensità di colore e una pienezza in bocca non comuni. Un’acidità ben equilibrata ad una struttura tannica importante, unitamente ad un residuo zuccherino ben bilanciato, garantiscono a questo vino pienezza di gusto e persistenza delle sensazioni che ricordano il mitico lambruscone di un tempo.
I Campi Flegrei sono un’immensa caldera in stato di quiescenza con numerosi vulcani, sita sul mare a nord ovest di Napoli.
Solo in questi terreni vulcanici e sabbiosi la fillossera, l’afide che distrusse l’intera viticoltura europea, muore per asfissia, quindi le viti oggi sono allevate come 2.000 anni fa sulle proprie radici (a piede franco).
In tutta Europa invece è necessario innestarle su una radice americana resistente alla fillossera.
La Falanghina dei Campi flegrei è, dunque, unica e straordinaria per la freschezza e la mineralità che la caratterizza.