SurSur 2019, dal colore giallo paglierino brillante, offre al naso un bouquet fresco con distinte note di frutta a polpa bianca (pesca e melone cantalupo) unite a sentori di fiori di campo e menta. In bocca è morbido, con un ritorno delle note fruttate unito ad una piacevole freschezza.
La leggenda vuole che l'origine della vite sul Vesuvio alle lacrime di Gesù. In uno scenario sorprendente, sulle pendici di uno dei più grandi vulcani d'Europa, le migliori varietà autoctone a bacca rossa danno vita a Lacryma Christi, di colore rosso intenso dai colori fruttati e floreali.
Dai primi decenni del XX secolo il Pinot Bianco è il vino bianco più importante del Alto Adige. Sui pendii freschi, a lui favorevoli, tra 500 e 650 m sul livello del mare, il Pinot Bianco può svilupparsi al meglio. Qui nascono i suoi tipici aromi di mela fresca e pera e il vino mantiene la sua struttura acida focosa e stimolante. Questo lo rende un vino regionale inconfondibile. Le viti crescono su un terreno dolomitico calcareo e ghiaioso. Per questo il Pinot Bianco sorprende con una mineralità salata al palato, che allunga ulteriormente il vino.
Nella tenuta di Mirabella Eclano, un attento lavoro di recupero e selezione di antichi cloni di Aglianico, da un vigneto centenario a piede franco, ha portato alla propagazione di due biotipi, identificati con il nome di Antonio Mastroberardino. Presentano caratteri distintivi di bassa produttività, grappolo spargolo con acini medi e bucce spesse.
Il vino è prodotto con la tecnica della rifermentazione: la maggior parte delle uve viene vinificata alla raccolta mentre il rimanente è messo ad appassire. In gennaio il vino prodotto, assemblato con il pigiato delle uve passite, dà inizio ad una seconda fermentazione.Vino dal profilo elegante e armonico, dotato di buona struttura e aromaticità.