Il vino "Terra di Lavoro" prende nome dalla provincia dell'antico Regno delle Due Sicilie che comprendeva l'odierno territorio di Caserta. I vigneti di uve Aglianico e Piedirosso, situati a 400 metri s.l.m tra castagneti e uliveti digradanti verso il Golfo di Gaeta, alle pendici di un antico vulcano spento sono stati recuperati dai proprietari con la stessa passione con la quale venivano coltivati dal tempo dei romani.
Radici, prodotto per la prima volta nella vendemmia 1986, è testimone della continuità e della costanza di una famiglia dedita al vino da secoli. Espressione esemplare del vitigno Aglianico, è il simbolo più noto e celebrato nella storia della viticoltura irpina. Vendemmia dopo vendemmia, senza mai disattendere le aspettative, il Taurasi Mastroberardino conserva intatta la personalità energica e la struttura corposa che lo hanno reso famoso nel mondo.
Il "Guidalberto" nasce dalla volontà di Nicolò Incisa della Rocchetta, figlio di Mario, di cimentarsi anche con il merlot. Nonostante infatti la spina dorsale del Toscana IGT "Guidalberto" 2014 del Tenuta San Guido, nato nel 2000, rimanga il cabernet sauvignon, quello non utilizzato nel Sassicaia, il merlot dona una certa morbidezza ed un frutto di grande avvolgenza, offrendo così al consumatore un prodotto in grado di essere consumato anche in gioventù.