La Toscana si identifica ormai, a regione, con grandi e prestigiosi vini. Brunello di Montalcino, Bolgheri Sassicaia, Riserve del Chianti Classico- insieme ad alcune selezioni straordinarie a base di Sangiovese o di Cabernet Sauvignon, i cosidetti Supertuscans- rappresentano un'èlite di qualità mondiale. Sempre più noto anche il Morellino di Scansano.
Il Sassicaia è il vino italiano più noto al mondo, la quintessenza dell'equilibrio in termini di corpo e complessità. Si tratta di un rosso che rappresenta allo stesso tempo il fiore all'occhiello dell'enologia italiana, la pietra miliare per le eccellenze affermatisi in seguito e la chiave di volta della rinascita enologica della zona. Nasce dall'ingegno di Mario Incisa della Rocchetta che, già negli anni Venti, sognava di creare un vino di razza, purosangue come i cavalli che possedeva allora nella scuderia di proprietà. Decise così di piantare uve Cabernet Sauvignon e Franc nella Tenuta San Guido, per la somiglianza che aveva notato tra questi terreni e la zona di Bordeaux: terreni pietrosi e sassosi, proprio come una "Sassicaia".
Tignanello è uno dei vini più innovativi e sperimentali, divenuto simbolo e portavoce della qualità del vino italiano nel mondo. Nasce solo nelle migliori annate, da una scrupolosa selezione di uve Sangiovese, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, cresciute nella tenuta omonima nel cuore del Chianti Classico, e rappresenta in pieno la filosofia della famiglia Antinori: conciliare trazione e modernità, dando vita a vini legati autenticamente alla terra di origine. Innovativo per essere stato il primo Sangiovese affinato in barrique, il primo rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali, quali il Cabernet, e tra i primi vini rossi nel Chianti a non utilizzare uve bianche; ha colore rubino con riflessi violacei, un complesso bouquet di frutti di bosco, con note di vaniglia cacao e cuoio, donate dal legno. Al palato è avvolgente con morbidi tannini, minerale, equilibrato e lungamente persistente.
Vinificazione:
La fermantazione malolattica avviene in barrique, per esaltare finezza ed aromi. I vari vini maturano separatamente per 12-14 mesi in fusti di rovere francese e ungherese, nuovi e di secondo passaggio. Seguono l’assemblaggio e, dopo pochi mesi, l’imbottigliamento.
Tignanello accompagna in felici e speciali occasioni i piatti della tradizione italiana, come pasta al ragù, grigliata di carne, umidi e stracotti, cacciagione, formaggi stagionati.