L'intero territorio è vocato da sempre alla viticoltura, che vanta perciò origini antiche e un'importanza determinante nel panorama enologico italiano. Le zone vinicole più rinomate sono l'area collinare delle Langhe( lungo il fiume Tanaro) e i rilievi del Monferrato( lungo il fiume Po). La regione vanta un numero elevatissimo di vini Doc, ben 44, oltre a 8 vini Docg. I vitigni autoctoni più famosi sono il Nebbiolo e il Barbera.
Le uve provengono da vigneti di Langa siti alla destra del fiume Tanaro. Il tradizionale affinamento in Botti di rovere di Slavonia e la successiva permanenza in bottiglia assicurano grande equilibrio, armonia e morbidezza.
Il nome di questo vino deriva dal primo proprietario dei vigneti: un avvocato donna. Persona severa, autorevole e rigida, per tutti era semplicemente l’Avvocata. Quasi una stranezza che una Barbera così spensierata e giovane, evochi una figura tanto seria.
Il vino deve il suo nome alla presenza, sulla sommità della vigna originaria, di un albero di mele rosse. Senza dubbio la Barbera più prestigiosa tra quelle prodotte da Coppo ha contribuito in modo essenziale alla rinascita di questo vitigno. Il Pomorosso, prodotto solo nelle annate di grande valore qualitativo, proviene da un suolo di origine sedimentaria marina, caratterizzato da una forte presenza di minerali che donano al vino grande finezza, mineralità e longevità.
Una Barbera tradizionale, dalla grande freschezza e bevibilità, dai vigneti caratterizzati da terreni argillosi e sabbiosi. Un vino dal grande equilibrio e piacevolezza.
Il Dolcetto, vino storico dell’antica tradizione vinicola piemontese, incontra l’affinamento in acciaio,per esaltare la fragranza e la vinosità del frutto, tipiche della varietà.