Luminoso colore giallo paglia per questo brut ottenuto con il Metodo Martinotti. La spuma è fine e persistente e i profumi ricordano il lime, erbe medicinali e la pesca quasi acerba. In bocca ha acidità, salinità e un marcato ritorno di frutta. Buona la progressione e ottima la chiusura.
Il Trentapioli è un meraviglioso viaggio nel tempo, in cui i contadini raccoglievano le uve su altissime scale (di circa 30 pioli appunto) e in cui i Borboni addirittura usavano queste vigne come difesa dagli attacchi nemici. Uno spumante Brut che si distingue per il suo perlage fino e persistente e per il suo gusto pieno e intenso.
I Campi Flegrei sono un’immensa caldera in stato di quiescenza con numerosi vulcani, sita sul mare a nord ovest di Napoli.
Solo in questi terreni vulcanici e sabbiosi la fillossera, l’afide che distrusse l’intera viticoltura europea, muore per asfissia, quindi le viti oggi sono allevate come 2.000 anni fa sulle proprie radici (a piede franco).
In tutta Europa invece è necessario innestarle su una radice americana resistente alla fillossera.
La Falanghina dei Campi flegrei è, dunque, unica e straordinaria per la freschezza e la mineralità che la caratterizza.
Il Gragnano della Penisola Sorrentina doc è per antonomasia il vino rosso della città di Napoli ed è considerato il miglior abbinamento con la verace pizza napoletana.Citato in racconti, poesie e commedie di cui la più famosa è senz’altro ‘Miseria e Nobiltà’ di Eduardo Scarpetta nella quale Totò – in veste di moderno sommellier – ne decanta le caratteristiche e termina con la celebre frase ‘se non è Gragnano, desisti’. Va servito freddo e che per tradizione veniva bevuto dopo San Martino, quando ogni mosto diventa vino. Il nome OTTOUVE è un omaggio ai molteplici vitigni autoctoni che storicamente concorrevano ed in parte ancora concorrono alla produzione del Gragnano: il piedirosso, l’aglianico, lo sciascinoso, la suppezza, la castagnara, l’olivella, la sauca, la surbegna.